Padova riceve e attacca meglio, ma Koumentakis e i muri fanno la differenza. Coach Baldovin: «poco spietati nei momenti decisivi. Molto soddisfatto della ricezione»
Tonazzo Padova – CMC Romagna 1-3
(22-25, 26-24, 17-25, 27-29)
Tonazzo Padova: Orduna 2, Giannotti 21, Volpato 12, Averill 8, Milan 13, Lazzaretto 9, Balaso (L); Cook, Berger, Diamantini 2. Non entrati: Bassanello (L), Leoni, Gozzo. Coach: Valerio Baldovin.
CMC Romagna: Mengozzi 9, Della Lunga 6, Polo 16, Koumentakis 23, Boswinkel 13, Perini 5, Bari (L); Zappoli 4, Goi (L). Non entrati: Ricci, Cavanna. Allenatore: Waldo Kantor.
Durata: 25’, 26’, 21’, 31’. Tot. 1h 43’.
NOTE. Servizio: Padova errori 11, ace 3; Ravenna errori 14, ace 7. Muro: Padova 7, Ravenna 15. Ricezione: Padova 61%, Ravenna 56%. Attacco: Padova 47%, Ravenna 45%.
E’ finita 1-3 a favore degli ospiti la partitella svoltasi questo pomeriggio alla Kioene Arena. La Tonazzo Padova affrontava la CMC Romagna di coach Kantor. Un match assai equilibrato, dove solo nel terzo set ci sono stati maggiori punti di scarto tra le due squadre. Il primo dato che salta all’occhio è di natura statistica. In termini percentuali – seppur di poco – la Tonazzo ha attaccato e ricevuto meglio. Alla fine però a raccogliere l’ideale “bottino pieno” è stato l’avversario che ha trovato nei muri di Mengozzi (6) e Polo (5), nell’efficacia di Koumentakis (23 punti con uno straordinario 73% in attacco) e nei servizi insidiosi di Perini (4 ace), i punti di forza per portare vincere il match.
Cosa dire di Padova? Convincente la prova dell’opposto Stefano Giannotti, autore di 21 punti (2 muri e 50% di positività in attacco), così come quella al centro di Marco Volpato (12 punti, 1 muro e 58% in attacco). Meno brillanti del solito le prestazioni di Lazzaretto e Milan, ai quali va fatto comunque il plauso di aver tenuto tranquillamente il campo contro ogni avversario senza far rimpiangere troppo le assenze forzate di Quiroga, Berger e Cook. Appunto: l’austriaco e l’americano. Si sono visti in campo entrambi, anche se a sprazzi e per dare una mano alla ricezione. La loro presenza è comunque confortante in vista di quello che sarà l’avvio della Superlega prevista per il prossimo 25 ottobre.
«Ho visto un buon atteggiamento della squadra nel suo complesso – dice coach Baldovin – ma questa volta siamo andati a fasi alterne, non essendo così spietati sulle situazioni di contrattacco. Questa è stata un po’ la chiave del match. Detto ciò, mi ritengo molto soddisfatto della terna di ricezione che anche oggi ha fatto ottime cose, considerando che inoltre sono ragazzi tutti ragazzi del ’95… hanno tenuto ottimamente il campo».
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Tonazzo Padova
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