L’opposto bianconero rinnova per un altro anno con la Kioene Padova. «Continuità ad un progetto che punta sui giovani. Il livello di gioco in Superlega sta aumentando. Le sorprese della prossima stagione? Piacenza e Monza»
Una conferma che vale un acquisto: per la settima stagione consecutiva, Stefano Giannotti sarà l’opposto della Kioene Padova. Era il 2010 quando Giannotti esordì a 21 anni in serie A2. Da allora il suo percorso di crescita è stato straordinario, tanto da conquistare la maglia da titolare raccogliendo complessivamente quasi 1.600 punti in serie A. Una pedina importante per la squadra di coach Valerio Baldovin, che potrà così contare su un elemento di grande qualità che in bianconero ha vinto una Coppa Italia di serie A2 (MVP della finale), la promozione in Superlega ed è stato tra i protagonisti dello scorso campionato dei bianconeri culminato con l’accesso ai play off scudetto.
Al seguente link, dal canale YouTube della Kioene Padova, è possibile vedere un breve video con le azioni più belle di Stefano Giannotti nella stagione 2015/16: https://youtu.be/wZHgulMqxok
Stefano, la prossima sarà la tua 7° stagione a Padova e attualmente sei l’atleta più “anziano” del gruppo. Come sarà la prossima stagione di Superlega?
«E’ evidente che si sta cercando di dare continuità ad un progetto che punta sui giovani. Quest’anno Padova sarà ancora di più una scommessa rispetto all’anno scorso, perché parte del gruppo sarà nuovo. E’ certo però che ogni singolo atleta vorrà mettersi in mostra e questo potrà essere un punto a favore per noi. Relativamente alle altre squadre, quelle di prima fascia saranno ancora più forti, perché sono state protagoniste di un mercato effervescente che di conseguenza aumenta il livello di gioco della Superlega. Sicuramente il blocco delle retrocessioni ha avvantaggiato le varie Società, che si sono rinforzate e hanno avuto il tempo di creare programmi a lungo termine. Un esempio? Come noi, Ravenna sta investendo sui giovani».
Hai realizzato 1578 punti in serie A. Qual è quello che ricordi con più gioia?
«Il muro su Fromm nella sfida casalinga contro Perugia di quest’anno. E’ vero, poi uscimmo sconfitti da quella sfida, ma fu un punto decisivo per vincere il set e per capire che potevamo dire la nostra in Superlega».
Cambia il palleggio con gli arrivi di Shaw e Zoppellari. Che tipo di gioco avrà Padova?
«Questo bisognerebbe chiederlo al coach, ma è certo che lo stile cambierà. Ci sarà un adattamento reciproco da parte di noi atleti, che permetterà ad ognuno di noi di trovare nuove soluzioni, magari differenti rispetto al recente passato».
Quale potrebbe essere secondo te la squadra “sorpresa” del campionato?
«Le squadre sono ancora in costruzione, quindi è ancora presto per dare delle valutazioni. Per ora sono rimasto colpito da Piacenza, che si è mossa bene sul mercato. Credo però che la vera sorpresa potrebbe essere Monza: ha mantenuto la buona ossatura della passata stagione inserendo giocatori in banda che potrebbero permetterle di fare un ulteriore salto di qualità».
Il settore giovanile è il vero motore della Kioene Padova. La sua crescita sembra sia proporzionale a quella della prima squadra.
«Le tante vittorie che sta raccogliendo il nostro settore giovanile sono conseguenza della grande attenzione rivolta ai giovani atleti e all’affidarsi ad allenatori preparati che stanno plasmando i gruppi al meglio. Padova opta per questa scelta e anche la scorsa stagione alcuni atleti come Bassanello e Lazzaretto si sono ben integrati nella prima squadra permettendo loro di crescere notevolmente dal punto di vista atletico e tecnico».
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Kioene Padova
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